L’idea mi è venuta da due dolci tipici romani di cui avevo troppa voglia da tanto tempo: la crostata ricotta e visciole e la ciambellina al vino. Così è nato questo dolce, la combinazione, secondo me, perfetta tra i due. Il croccante della frolla al vino rosso come una ciambellina, avvolge un ricco ripieno di ricotta e composta d’uva, per ricordare la ricotta e visciole. 

CROSTATA RICOTTA E UVA


TEMPI DI ESECUZIONE

2H30’ + 30’ DI RIPOSO


COSTO

€€


NUMERO DI PERSONE

8


DIFFICOLTÀ

BASSA


Ingredienti:

PER UNA CROSTATA DA 26CM
350g farina 00
150g burro freddo
115g zucchero a velo
2 tuorli
50g di vino rosso
5g di miele
Sale qb

PER IL RIPIENO
450g di ricotta vaccina
50g zucchero a velo
40ml di passito di Pantelleria
1 uovo
Cannella qb

PER LA COMPOSTA
500g di uva fragola (senza semi)
180g di zucchero semolato

Procedimento:

Per la frolla, aggiungi sul piano di lavoro la farina e lo zucchero a velo, mescolandoli già un po’. Aggiungiamo il burro e iniziamo con la sabbiatura, praticamente il composto con la farina deve risultare sabbioso.  Aggiungiamo il miele d’acacia, poi i tuorli e il vino rosso. Se volete profumare con vaniglia e limone fatelo in questo momento. Iniziamo ad impastare, per pochissimi minuti, per ottenere un impasto morbido. Schiacciate un po’ l’impasto, come se dovesse spalmarlo, così da amalgamare bene il burro. 

Appiattitelo e lasciate freddare almeno 1h in frigo. 

Per il ripieno di ricotta unite tutti gli ingredienti e profumate con il passito. 

Per la composta d’uva fragola, ricavate gli acini e poi privatela dei semi. Altrimenti potete farlo a cottura ultimata, filtrando il composto. Deve cuocere per circa 30 minuti, poi lasciata raffreddare.

Tutti gli elementi potete anche prepararli il giorno prima e comporla quando volete. 

Ora che tutti gli elementi possiamo comporre la costata. Alla base la frolla (bucherellata), aggiungete la composta e poi la ricotta.

Chiudete con un altro strato di frolla, facendo una bella pressione ai bordi per evitare che si apra. Passate poi del tuorlo e lo zucchero di canna.

In forno a 180gradi per 35/40 minuti. Mangiatela fredda che è più buona. 

    • Sarebbe meglio mescolare la ricotta con lo zucchero dalla sera prima, così che ha tempo di asciugarsi. 

    • Anche per la frolla e la marmellata, sarebbe meglio preparare tutto il giorno prima in modo tale da lavorare con ingredienti ben freddi

    • Se la ricotta ha ancora residui eccessivi di liquido, rischiate che creerà vapore all’interno della crostata facendo pressione verso il disco di frolla superiore, che potrebbe staccarsi o rompersi. 

    • Con l’uva fragola il lavoro è lungo, ma vi consiglio di privarla dei semi. Altrimenti filtrate la marmellata appena cotta.

    • Con Il super classico abbinamento ricotta e visciole non sbaglierete mai. 

    • Una frolla classica (senza vino) aromatizzata con polvere di mandorle o nocciole andrà benissimo

    • Mattarello

    • Stampo microforato da crostata

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